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Il ciclo mestruale: disturbi nell’adolescente

Il ciclo mestruale compare dopo circa 2 anni dall’inizio della pubertà, e inizialmente (primi 2-3 anni) si possono presentare irregolarità nella frequenza o nell’intensità del flusso. Si tratta di un fenomeno fisiologico, legato alla immaturità del complesso meccanismo ormonale che permette la fertilità: circa il 50%-80% delle ragazze nei primi 2 anni dal menarca non presenta infatti l’ovulazione e ciò causa gran parte delle irregolarità mestruali.

Oligomenorrea

Il disturbo mestruale che si presenta con maggiore frequenza è rappresentato da cicli più distanziati, la cosiddetta oligomenorrea, che si presenta in circa il 25% delle ragazze nel 1° anno mestruale e nel 20% durante il secondo anno. A questo riguardo dobbiamo però ricordare che l’intervallo che deve essere considerato normale tra due cicli non è rappresentato dai classici 28 giorni, esistendo una variabilità interpersonale sulla base della quale la norma è tra i 25 e i 35 giorni.

Sanguinamento uterino disfunzionale

Altro disturbo mestruale frequente è il sanguinamento uterino disfunzionale che si presenta prevalentemente nei primi 5 anni dal menarca ed è legato anch’esso alla presenza di cicli anovulatori. E’ caratterizzato da cicli particolarmente abbondanti e prolungati che a volte possono essere causa di anemizzazione e necessitare quindi di una integrazione farmacologica con composti a base di ferro.

Dismenorrea

Infine la dismenorrea, ovvero la comparsa di cicli mestruali dolorosi, si presenta tra il 40% e il 70% delle ragazze tra 12 e 17 anni ma, a differenza dalle precedenti, è più frequente dopo i primi 2-3 anni dal menarca, in quanto è associata alla comparsa di una ciclicità ovulatoria. Nel 15-20% delle pazienti affette può essere di entità tale da determinare assenteismo scolastico o lavorativo ed in questo caso può essere opportuna la somministrazione di FANS (anti infammatori non steroidei).

Ma, come anticipato, la maggior parte dei disturbi mestruali dell’adolescente è legata ad una semplice immaturità funzionale destinata a risolversi nel giro di 2-3 anni e pertanto, di solito, non è necessario nessun intervento diagnostico o terapeutico.

Disturbi mestruali patologici

Esistono però delle situazioni che impongono attenzione in quanto possono suggerire una causa patologica del fenomeno.

Bisogna per esempio escludere una patologia cronica sottostante, o, in caso di recente dimagramento, la concomitanza con l’anoressia nervosa ( che spesso si associa a riduzione dei cicli mestruali fino alla loro completa scomparsa). Anche lo stress prolungato o una attività fisica intensa (come accade in ragazze che praticano agonismo) possono determinare oligomenorrea.                                                                                                     

Un altro elemento da considerare è se l’irregolarità mestruale si presenta isolata o se invece si associa a sintomi di iperandrogenismo, come la comparsa di acne importante oppure di peli in sedi dove usualmente non sono presenti nella donna (faccia, torace, area attorno alle areole mammarie).                                    

Infine, in caso di sanguinamenti eccessivi deve essere esclusa la presenza di un disturbo della coagulazione che spesso esordisce nelle donne proprio con questa modalità senza che ci siano stati episodi emorragici precedenti suggestivi.