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bambino con cellulare

DIGITALI MA NON TROPPO

RACCOMANDAZIONI PER L’USO DEL CELLULARE DA PARTE DEI BAMBINI

La Società Italiana di Pediatria ha stilato delle raccomandazioni sull’uso dei telefonini da parte dei bambini che avviene sempre più precocemente e con modalità/tempi di esposizione errati.

In Italia 8 bambini su 10 tra i 3 e i 5 anni sanno usare il cellulare dei genitori, e il 30% dei genitori usa lo smartphone per distrarli o calmarli già durante il primo anno di vita, il 70% al secondo anno.

Frequentemente questa esposizione precoce, come anche quella che avviene in età successive, non si accompagna alla condivisione di immagini e contenuti da parte del genitore: il bambino è di fatto “lasciato solo” di fronte allo schermo, interrompendo il rapporto con il mondo esterno. Quando lo smart phone viene utilizzato per calmare il bambino in caso di pianto, si delega allo schermo la funzione di risolvere il problema senza comprenderne le cause.

Alimentazione

Durante l’allattamento è fondamentale il contatto oculare tra genitore e bambino che rafforza la relazione tra i due ed aiuta l’adulto a comprendere quei bisogni che si possono manifestare anche con lievi sfumature del comportamento del lattante. Da qui la raccomandazione ai genitori di non lasciarsi “distrarre” dall’uso del telefonino mentre si nutre il piccolo.                                                 

Quando il bambino passa alle “pappe” il cibo deve rappresentare una esperienza di crescita da fare con tutti i sensi: toccarlo, vederne i colori, annusarne il profumo, assaporarne il gusto con consapevolezza. Gran parte di queste sensazioni vengono perse se il bimbo si concentra sulle immagini.

A spasso con mamma e papà                                                                                                    

A volte capita di vedere bambini sul passeggino che tengono in mano un cellulare, concentrandosi sulle immagini e non sul mondo circostante. L’uscita deve rappresentare invece una scoperta del nuovo, condivisa attraverso osservazioni ed informazioni da parte del genitore. Questo scambio di informazioni rafforza il legame del bambino con l’adulto e stimola  la  mente del piccolo alla curiosità, al ragionamento ed all’affettività.

L’influenza sul sonno.                                                                                                 

L’esposizione ad immagini, soprattutto se avvincenti (cartoni animati per le prime età, storie di azione con rapida successione di scene successivamente) possono interferire con la qualità del sonno. Uno studio recente ha evidenziato che i bambini tra 1 e 4 anni che hanno la televisione in camera tendono ad avere un sonno più disturbato ed una aumentata prevalenza di paura del buio.

La lettura        

Esistono molte evidenze che leggere un libro al bambino sin da piccolo lo aiuta nella relazione con il genitore e nella più precoce comprensione dei testi in età scolare; inoltre in questo modo il bambino tenderà a diventare a sua volta un buon lettore da grande. L’utilizzo di un libro illustrato, dove ci si può fermare quanto si desidera su un’immagine, permette al bambino di concentrarsi sui colori e sui dettagli, ed ai genitori di dare eventuali informazioni aggiuntive, se richieste.

Tutto ciò non accade nel caso dell’utilizzo di un cellulare, o altro apparecchio, su cui le immagini scorrono velocemente e vengono pertanto vissute passivamente. Il libro, inoltre, generalmente espone le storie con un linguaggio più accurato aiutando il bambino ad ampliare il suo vocabolario sin da piccolo.

Sviluppo cognitivo e comportamentale                                                                                                         

Lo sviluppo neurologico del bambino ha bisogno di un’esperienza diretta e concreta con gli oggetti in modo da affinare il suo pensiero e la capacità di risolvere i problemi. Il telefonino da parte di bambini di età inferiore ai 3 anni può contribuire a questo sviluppo solo se è presente un genitore che aggiunge altre informazioni durante lo svolgimento delle varie sequenze.

Anche nelle età successive si è visto che passare molto tempo davanti allo schermo è correlato a scarso profitto in matematica, a bassi livelli di attenzione e anche a minori relazioni sociali con i coetanei.

Salute                                                                                                                                            

Anche qui le evidenze scientifiche evidenziano alcuni dati allarmanti:                                                                      

-l’utilizzo da parte dei bambini di strumenti elettronici per più di 2 ore al giorno favorisce l’aumento del peso corporeo favorendo la sedentarietà                                                                    

– sono anche più frequenti i problemi comportamentali perché viene a mancare il confronto con i coetanei che di fatto insegna al bambino ad interagire con gli altri                                                   

– un uso prolungato dei tablet obbliga ad una postura inappropriata che predispone il bambino a cefalea e dolore muscolare (soprattutto a collo e spalle)                                                                       

– fissare la vista a lungo su uno schermo predispone alla miopia ed alla secchezza oculare che si manifesta con la sensazione di corpo estraneo nell’occhio                                                                

– anche per quanto riguarda l’udito l’esposizione continuativa al rumore (spesso di elevata intensità) può essere dannosa interferendo con lo sviluppo del linguaggio

Per concludere

Il telefonino non deve essere utilizzato troppo precocemente e, soprattutto, non deve sostituire la corretta interazione tra genitore e bambino.

Bisogna rispettare delle regole di buon senso relative a tempi e modalità di esposizione che, solo se corretti e, soprattutto, condivisi con l’adulto, possono rappresentare un arricchimento per uno sviluppo armonioso.

Pediatra Endocrinologa Roma Eur